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Ricerctori dello Scripps Institution of Oceanography della UC San Diego hanno scoperto un modo per estrarre prodotti naturali dai cosiddetti "cluster di geni orfani", sequenze di DNA possedute dai microrganismi (ma non utilizzate) che possono produrre sostanze proteiche anche a scopo curativo. Un'insieme di tecniche bioinformatiche, genetiche e isotopiche può permettere un nuovo passo nella ricerca biotecnologica.
Un mercantile, la "Serra Nava", si è arenato pochi giorni fa sulla spiaggia di Getares de Algeciras, nel sud della Spagna, in prossimità del Parco nazionale Estrecho (un’area marina protetta in prossimità di Gibilterra), dopo un incendio sviluppatosi in sala macchine. Il gasolio fuoriuscito ha inquinato 4 km di spiagge.
Alcuni scienziati hanno evidenziato un gruppo di 350 geni del genoma dell'ostrica responsabili della crescita dell'animale. Il loro scopo adesso è creare degli ibridi che possano crescere più velocemente da utilizzare per l'alimentazione.
I pesci avrebbero la stessa capacità logica di un bambino di 4 o 5 anni. E' stato dimostrato da ricercatori di Stanford che alcuni ciclidi d'acqua dolce sono in grado di stabilire la gerarchia tra essi anche soltanto osservando i combattimenti tra altri esemplari attraverso vasche trasparenti.
Ogni tanto si leggono cose davvero strane, sui giornali. Addirittura uno squalo lungo 600 metri! Se trovate altre notizie o evidenti bufale scrivetemi, le pubblicherò.
Un'invasione di meduse blu lungo la costa est dell'Australia ha causato fastidiose bruciature a più di 1.200 persone nell'ultimo week-end. Gli esperti sostengono che tra le cause scatenanti c'è stato il vento che le avrebbe spinte verso la costa e l'incremento di temperatura degli oceani che ne causerebbe il boom demografico.
Un raro squalo, della specie Chlamydoselachus anguineus, è stato catturato al largo del Giappone e purtroppo è morto dopo poche ore, dopo essere stato osservato dallo staff del centro marino Awashima Marine Park di Shizuoka. Contrariamente a quanto inizialmente affermato, la specie non è nuova alla scienza ed è stata anche filmata una voltà in profondità (vive ad oltre 600 metri) da un mezzo subacqueo. Il filmato è visibile a questo indirizzo
Non venduta perchè contenente troppo mercurio, e allora "smaltita" in discariche scoperte recentemente. L'Islanda, che professa la sua "caccia sostenibile", potrebbe destinare la carne di queste catture alla produzione di mangime per animali (!).
Un altro possibile ecodisastro potrebbe colpire la manica se non si riuscirà ad estrarre tutto il combustibile presente nelle stive. Dopo la Exxon Valdez, La Haven in Italia e le Prestige in Galizia un altro terribile rischio per lo sversamento di idrocarburi in mare. In più, dei container contenenti non ben definite "sostanza altamente tossiche". Insoma, viene da chiedersi come mai una nave come questa (tra la'ltro, già protagonista di un episodio simile nello stretto di Malacca) possa ancora navigare.
Un piccolo pesce d'acqua dolce indonesiano divora i propri piccoli se non è certo che siano figli suoi. Una ricerca pubblicata su "American naturalist" ha dimostrato che il pesce Telmatherina sarasinorum ha maggiori probabilità di divorare le proprie uova tanti più maschi sono presenti contemporaneamente durante l'accoppiamento.
L'aumento della popolazione di meduse nel mare del Nord, causato dall'aumento delle temperature, potrebbe mettere in pericolo gli stock ittici. le meduse infatti si cibano delle larve dei pesci o del plakton, fonte di sostentamento delle larve stesse.
24 paesi mediterranei (o con interessi di pesca in esso) si sono impegnati per adottare tecniche di pesca che evitino l'estinzione di popolazioni particolarmente deboli, utilizzando reti che permettano agli individui più giovani di scappare. Inoltre è stato deciso che i dati relativi alle catture devono essere pubblicamente accessibili, in modo da permettere agli esperti di controllare l'efficacia di queste tecniche.
I batteri possono utilizzare la luce del sole per crescere e riprodursi, grazie ad un tipo unico di pigmento in grado di catturarla. "Si pensava da molto tempo che le alghe non fossero le sole in grado di sfruttare la luce del sole" afferma Jarone Pinhassi, uni ricercatore di microbiologia marina al Kalmar University College. Il pigmanto, chiamato proteorodopsina, potrebbe essere utilizzato in campo industriale pe rsviluppare nuove tecnologie di cattura della luce.
Un nuovo e bizzarro gruppo di microscopiche alghe planctoniche è stato trovato nell'Oceano Artico. Analisi genetiche hanno rivelato che questo gruppo di alghe non presenta nessuna affinità con quelli già conosciuti, e quindi rappresenta una nuova linea evolutiva. Gli scienziati reputano che questo gruppo sia abbastanza diffuso in tutto l'Artico.
Un velista, Lindsay Wright, a bordo del suo nuovo trimarano al largo della North Island, in Nuova Zelanda, ha riportato seri danni alla sua imbarcazione dopo essere stato colpito da un colpo di coda di una megattera ed è stato recuperato da un elicottero di soccorso. Wright ha raccontato che stava dormendo e di essere stato svegliato da un forte rumore. "Quando ho visto la balena ho pensato che fosse tornata per darmi il colpo di grazia" - afferma - "ma poi ho percepito delle buone vibrazioni provenire da lei. Ho capito che mi stava dicendo 'scusa amico, non volevo'".
Uno studio svolto sulle focene al largo della Scozia ha rivelato che molte di esse soffrono la fame a causa della mancanza di pesce, provocato probabilmente dall'aumento delle temperature. Le focene si cibano prevalentemente di una specie di Sand eel (anguilla della sabbia) che ultimamente sta diventando sempre più rara. Molte focene sono state trovate morte lungo le coste scozzesi e un'autopsia ha rivelato che è la mancanza di cibo la causa della morte.
In molti animali, la presenza nei maschi di colori sgargianti o appendici corporee esagerate sono "segni" di un'elevata presenza di testosterone, l'ormone maschile che interviene nella riproduzione. Secondo uno studio dell'Università di Uppsala, in Svezia, quando una femmina sceglie di accoppiarsi con un individuo particolarmente evidente, garantendosi il successo riproduttivo, mette in pericolo i suoi figli di subire una immunodepressione causata dagli alti livelli di testosterone ereditati. Il testosterone infatti ha la capacità di inibire il sistema immunitario esponendo quindi ad attacchi di patogeni.
Al largo delle isole Lofoten, in Norvegia, ad una profondità compresa tra i 400 e i 500 metri si trova la formazione corallina più settentrionale al mondo, che si estende per circa 35 km di lunghezza. La zona era già conosciuta dai pescatori locali, come area dove le reti si impigliavano sul fondo.
Alcuni ricercatori hanno dimostrato che alcuni pesci delle barriere coralline, al termine dello stadio larvale, utilizzano dei sensori chimici per cercare di rientrare nella zona dove sono nati. Ad esempio il pesce cardinale Ostorinchus doederleini (foto) presenta significative differenze genetiche fra popolazioni che vivono anche a pochi km di distanza, e questo indica che non è presente un rimescolamento dei geni dovuto a dispersione.
Alcuni serpenti marini avrebbero bisogno anche di zone di acqua dolce per poter sopravvivere. Come tutti gli organismi marini che hanno anche vita subaerea, i serpenti devono fare attenzione alla disidratazione. I reni accumulano urina per concentrare l'acqua, ma c'è anche la necessità di espellere i sali in eccesso. I serpenti possiedono una ghiandola sotto la lingua che ha questo scopo, e alcuni ricercatori hanno dimostrato che tale ghiandola funziona meglio se i serpenti hanno a disposizione dell'acqua dolce per quando hanno bisogno di "fare un sorso". Questa necessità potrebbe essere una spiegazione della distribuzione discontinua di alcune specie nelle aree tropicali.
I pinguini di Magellano che vivono in Patagonia potrebbero essere messi in grave rischio di estinzione se la pesca delle acciughe atlantiche (Engraulis anchoita) praticata in quelle acque dovesse continuare ai ritmi troppo elevati di questi anni, secondo ricercatori della University of Washington in Seattle (Skewgar E., Boersma P. D., Harris G.& Caille G. Science, 315. 45 (2007)). Queste acciughe sono infatti il cibo principale di questi pinguini che annualmente si recano in Patagonia per la riproduzione.
Il riscaldamento degli oceani potrebbe avere un tragico effetto su alcuni pesci: impedire loro di respirare. Ricercatori dell'Alfred Wegener Institute (Pörtner O., Knust R., et al. Science, 315. 95 - 97 (2007)), hanno dimostrato che i pesci della specie Zoarces viviparus, che vivono nel Mare di Wadden, se esposti a temperature troppo alte (sopra i 25°C), subiscono una drastica diminuzione nella popolazione, causata da gravi difficoltà respiratorie, dovute anche alla diminuzione di ossigeno nell'acqua.
Un nuovo pesce chiamato Cryothenia amphitreta è stato casualmente scoperto durante un'immersione nelle gelide acque antartiche da parte di due scienziati dell'Università dell'Illinois. La particolarità di questa specie è la presenza di una fossa interorbitale con due orifizi.