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..ma solo fino a 4. Questa la scoperta di uno psicologo dell'Università di Padova, che ha dimostrato che, quando "infastidita" da un maschio troppo insistente, la femmina di mosquitofish si rifugia in gruppi di altri pesci, preferendo quelli composti da 4 esemplari. Le abilità di "calcolo" dei pesci sembrerebbero quindi essere più o meno allo stesso livello di animali considerati "superiori" come i delfini.
Le accese colorazioni dei pesci delle barriere coralline sono senza dubbio un "linguaggio" evolutosi più di 50 milioni di anni fa. Spesso questo tipo di linguaggio si esplica a lunghezze d'onda da noi non visibili, come nell'ultra-violetto. Successivamente sarebbe stato perduto dai mammiferi, probabilmente per la necessità di avere il pelo per la protezione termica.
Forse non vincerà nessun concorso di bellezza, ma questo esemplare chiamato Pachycara cousinsi è una delle 6 specie di pesci scoperte a più di 4000 metri di profondità da una spedizione britannica nelle remote Crozet Islands, situate tra l'Africa e l'Antartide.
Una moltitudine di nuove forme di vita, caratterizzate da grandi dimensioni, sono state recentemente scoperte nei fondali antartici, durante una crociera scientifica che ha raccolto immagini ed esemplari fino ad una profondità di 4200 metri.
L'inaspettata espansione dell'habitat di alcuni grossi granchi, dovuta all'aumento delle temperature legata al cambiamento climatico, potrebbe mettere in serio pericolo l'ecosistema antartico, dove le forme di vita presenti difficilmente riuscirebbero a competere con questi nuovi predatori, dotati di grande mobilità.
Secondo Alberto Lindner, un ricercatore brasiliano, i coralli si sarebbero evoluti nelle profondità marine e non in acque superficiali. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Science, ribalta le convinzioni diffuse che la vita si sarebbe evoluta partendo dalle acque poco profonde. Inoltre, alcuni studi mostrano che alcuni coralli di acque profonde avrebbero più di 4000 anni di età, e potrebbero portare, celati nei loro esoscheletri, una sorta di archivio delle condizioni del mare. Da Galileonet.it
Biologo, fotografo ed istruttore subacqueo. Le sue fotografie, di principale interesse biologico, sono state esposte al Museo di Storia Naturale di Milano, in una mostra sugli effetti dello tsunami del 2004 sulle barriere coralline dell'isola di Sumatra, Indonesia. Vincitore di diversi concorsi di fotosub, tra cui Il Mare a Milano, il concorso nazionale dell'Isola del Giglio, quello dell'Isola d'Elba e il Marine Genomics Europe Photo Contest. Una delle sue fotografie è stata scelta per il Tag di ingresso al parco marino di Bunaken, in Indonesia.