Ultime notizie

BIODIVING - News di biologia marina

4.19.2008

Nuova vita nell'atollo di Bikini dopo la radioattività

O forse sarebbe meglio dire "nonostante la radioattività". 50 anni dopo gli esperimenti nucleari nell'atollo di Bikini, la vita marina si sta riprendendo, ed ha raggiunto il 65% della diversità che probabilmente possedeva prima. La radioattività ancora presente fa sì che nessuno (a parte pochi subacquei) ci viva, in modo che la natura è stata lasciata a "guarire" dopo gli orrori atomici. Forse c'è ancora speranza per il resto del mondo.

Da New Scientist

Monitoraggio degli squali di profondità

Un progetto dell'ente di ricerca CSIRO, in Australia, si propone di seguire "dal vivo" i movimenti degli squali di profondità grazie ad un trasmettitore applicato sulla pinna dorsale, per seguirne i movimenti e valutare l'efficacia delle zone protette per salvaguardare questi animali dalla pesca eccessiva.

Da
CSIRO Australia. "Deep-sea Sharks Wired For Sound." ScienceDaily 19 April 2008.

4.08.2008

Una rana senza polmoni

Non è strettamente "biologia marina" ma pur sempre di ambiente acquatico si tratta. E' stata scoperta nel Borneo indonesiano una specie di rana, chiamata Barbourula kalimantanensis, in grado di sfruttare gli scambi gassosi attraverso la pelle, senza bisogno di polmoni. Gli scienziati pensano che possa essere un adattamento dovuto alla grande quantità di ossigeno contenuto nel fiume dove vive, freddo e rapido.

Dal National Geographic

Una nuova specie di pesce rana

Una nuova specie di pesce rana è stata scoperta in Indonesia, in un'isola delle Molucche. Il pesce non presenta nessuna affinità con le specie già conosciute, è privo della tipica "esca" e i suoi occhi sono frontali. Gli esperti pensano che possa trattarsi addirittura di un rappresentante di una nuova famiglia di pesci.

Dal National Geographic

Un cavalluccio nel Tamigi?

In alcune zone del fiume Tamigi sembra si siano insediati esemplari del cavalluccio marino dal naso corto (foto), tipico di acque salmastre, ma che sembra adattarsi anche alla vita fluviale.
La scoperta, fatta dalla Zoological Society of London (ZSL), sembra dimostrare che la qualità di questo fiume possa essere in miglioramento.

Dal National Geographic