Ultime notizie

BIODIVING - News di biologia marina

5.05.2008

Le diatomee rimuovono il fosforo dagli oceani

Alcuni ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno scoperto un nuovo metodo con cui il fosforo viene rimosso dagli oceani: viene incorporato nelle diatomee, ad accumulato sotto forma di polifosfati.
Un altro passo avanti nella comprensione del ciclo globale dei nutrienti negli oceani.

Da Science Daily

4.19.2008

Nuova vita nell'atollo di Bikini dopo la radioattività

O forse sarebbe meglio dire "nonostante la radioattività". 50 anni dopo gli esperimenti nucleari nell'atollo di Bikini, la vita marina si sta riprendendo, ed ha raggiunto il 65% della diversità che probabilmente possedeva prima. La radioattività ancora presente fa sì che nessuno (a parte pochi subacquei) ci viva, in modo che la natura è stata lasciata a "guarire" dopo gli orrori atomici. Forse c'è ancora speranza per il resto del mondo.

Da New Scientist

Monitoraggio degli squali di profondità

Un progetto dell'ente di ricerca CSIRO, in Australia, si propone di seguire "dal vivo" i movimenti degli squali di profondità grazie ad un trasmettitore applicato sulla pinna dorsale, per seguirne i movimenti e valutare l'efficacia delle zone protette per salvaguardare questi animali dalla pesca eccessiva.

Da
CSIRO Australia. "Deep-sea Sharks Wired For Sound." ScienceDaily 19 April 2008.

4.08.2008

Una rana senza polmoni

Non è strettamente "biologia marina" ma pur sempre di ambiente acquatico si tratta. E' stata scoperta nel Borneo indonesiano una specie di rana, chiamata Barbourula kalimantanensis, in grado di sfruttare gli scambi gassosi attraverso la pelle, senza bisogno di polmoni. Gli scienziati pensano che possa essere un adattamento dovuto alla grande quantità di ossigeno contenuto nel fiume dove vive, freddo e rapido.

Dal National Geographic

Una nuova specie di pesce rana

Una nuova specie di pesce rana è stata scoperta in Indonesia, in un'isola delle Molucche. Il pesce non presenta nessuna affinità con le specie già conosciute, è privo della tipica "esca" e i suoi occhi sono frontali. Gli esperti pensano che possa trattarsi addirittura di un rappresentante di una nuova famiglia di pesci.

Dal National Geographic

Un cavalluccio nel Tamigi?

In alcune zone del fiume Tamigi sembra si siano insediati esemplari del cavalluccio marino dal naso corto (foto), tipico di acque salmastre, ma che sembra adattarsi anche alla vita fluviale.
La scoperta, fatta dalla Zoological Society of London (ZSL), sembra dimostrare che la qualità di questo fiume possa essere in miglioramento.

Dal National Geographic

3.04.2008

Pesce farfalla a rischio estinzione?

Pericolo di estinzione per Chaetodon trifascialis, un pesce farfalla dalla dieta iper-specializzata. Questo emerge da uno studio di alcuni scienziati australiani pubblicato sulla rivista Behavioural Ecology and Sociobiology. Il cibo di cui si nutre esclusivamente, un corallo del genere Acropora, è infatti in deciso declino numerico.

Da Le Scienze


2.27.2008

Anche i pesci sanno contare...

..ma solo fino a 4. Questa la scoperta di uno psicologo dell'Università di Padova, che ha dimostrato che, quando "infastidita" da un maschio troppo insistente, la femmina di mosquitofish si rifugia in gruppi di altri pesci, preferendo quelli composti da 4 esemplari.
Le abilità di "calcolo" dei pesci sembrerebbero quindi essere più o meno allo stesso livello di animali considerati "superiori" come i delfini.

Da Telegraph.co.uk

2.22.2008

Il linguaggio segreto dei pesci

Le accese colorazioni dei pesci delle barriere coralline sono senza dubbio un "linguaggio" evolutosi più di 50 milioni di anni fa. Spesso questo tipo di linguaggio si esplica a lunghezze d'onda da noi non visibili, come nell'ultra-violetto. Successivamente sarebbe stato perduto dai mammiferi, probabilmente per la necessità di avere il pelo per la protezione termica.

Dal Telegraph.co.uk


(Ndr: peccato. Mi sarebbe piaciuto avere la pelle abande colorate..)

Nuova (strana) specie di pesce scoperta in Antartide

Forse non vincerà nessun concorso di bellezza, ma questo esemplare chiamato Pachycara cousinsi è una delle 6 specie di pesci scoperte a più di 4000 metri di profondità da una spedizione britannica nelle remote Crozet Islands, situate tra l'Africa e l'Antartide.


Da National Geographic News

2.21.2008

Le profondità antartiche rivelano nuove bizzarre forme di vita

Una moltitudine di nuove forme di vita, caratterizzate da grandi dimensioni, sono state recentemente scoperte nei fondali antartici, durante una crociera scientifica che ha raccolto immagini ed esemplari fino ad una profondità di 4200 metri.

Da Telegraph.co.uk

2.18.2008

Un'invasione di granchi minaccia la vita antartica

L'inaspettata espansione dell'habitat di alcuni grossi granchi, dovuta all'aumento delle temperature legata al cambiamento climatico, potrebbe mettere in serio pericolo l'ecosistema antartico, dove le forme di vita presenti difficilmente riuscirebbero a competere con questi nuovi predatori, dotati di grande mobilità.

Dal National Geographic

2.15.2008

Nei coralli leggiamo la storia dei mari

Secondo Alberto Lindner, un ricercatore brasiliano, i coralli si sarebbero evoluti nelle profondità marine e non in acque superficiali. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Science, ribalta le convinzioni diffuse che la vita si sarebbe evoluta partendo dalle acque poco profonde.
Inoltre, alcuni studi mostrano che alcuni coralli di acque profonde avrebbero più di 4000 anni di età, e potrebbero portare, celati nei loro esoscheletri, una sorta di archivio delle condizioni del mare.
Da Galileonet.it

1.24.2008

I pesci di reef vedonoa colori

Un recente studio condotto in acquario ha rivelato che i pesci di reef (o almeno quello oggetto di studio, Pomacentrus amboinensis) sono in grado di distinguere i diversi colori, indipendentemente dall'entità dello stimolo visivo.
Sinceramente non mi sorprende molto, vista la diversità e la quantità dei colori delle livree di molti organismi di reef.

Articolo originale:
Siebeck, UE, GM Wallis and L Litherland (2008) Colour vision in coral reef fish. Journal of Experimental Biology 211, pp. 354–360.

12.21.2007

Almeno le megattere in salvo


Il Giappone, anche grazie alle pressioni della comunità internazionale ed in particolare dell'Australia, ha rinunciato al suo progetto di cacciare almeno 1000 megattere, specie ritenuta a rischio di sopravvivenza.

Dal Corriere della Sera

12.17.2007

Gli effetti dei sonar sui cetacei

I sonar ad alta intensita' utilizzati durante le esercitazioni militari sono la causa di morte per diverse specie di cetacei, tra cui lo zifio (nella foto). Le autopsie sugli individui spiaggiati hanno trovato spesso che la causa di morte poteva essere la malattia da decompressione (MDD - in inglese "Bends"). Un recente studio ha dimostrato che i sonar possono essere interpretati dagli zifii come presenza di predatori - da cui l'alterazione del comportamento e l'utilizzo di profili di immersione piu' rischiosi che portano ad una maggiore prpbabilita' di contrarre la MDD.

Da Science NOW

12.12.2007

Una diga sul mar Rosso?

Non si sa se e' solo una provocazione, ma un gruppo di ingegneri dell'Universita' di Utrecht ha presentato un progetto di una diga da costruire sul Mar Rosso, che risolverebbe i problemi di energia della zona a scapito dell'intero ecosistema dell'area. Il famoso sviluppo sostenibile dov'e` andato a finire?

Da Le Scienze News

12.09.2007

Disastro ambientale in Corea

Disastro ambientale in Corea del Sud. Dopo una collisione di una superpetroliera, circa 10.000 tonnelalte di greggio sono finite in mare, inquinando una vasta zona della costa coreana.

Da CNN news

12.04.2007

Ancora Coral Reef e Global Warming

Le barriere coralline che sono situate in siti dove la temperatura puo' subire delle variazioni sono maggiormente in grado di sopravvivere al riscaldamento globale, secondo uno studio di 8 anni condotto dai ricercatori del WCS.

Da Science Daily

11.30.2007

Da una tossina dai batteri delle barriere coralline nuovi farmaci anti-cancro

Una ricerca di due Universita' USA ha scoperto un modo per trasformare una tossina proveniente da alcuni batteri delle barriere coralline in una molecola con un potenziale anti-tumorale.

Da Science Daily