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BIODIVING - News di biologia marina

12.12.2007

Una diga sul mar Rosso?

Non si sa se e' solo una provocazione, ma un gruppo di ingegneri dell'Universita' di Utrecht ha presentato un progetto di una diga da costruire sul Mar Rosso, che risolverebbe i problemi di energia della zona a scapito dell'intero ecosistema dell'area. Il famoso sviluppo sostenibile dov'e` andato a finire?

Da Le Scienze News

2 commenti:

Claudio Vasapollo ha detto...

Caro Francesco, ho letto anche io la newsletter di Le Scienze in cui veniva riportata questa notizia. La prima cosa che ho pensato dopo averla letta è stata "Questo è uno scherzo!". E mi riferisco soprattutto all'ultima parte, quella in cui gli stessi autori del lavoro si rendono conto dei disastri che porterebbe la costruzione di questa diga faraonica (visto che siamo in zona piramidi e affini!). Non solo i "casini" naturali, ma anche la destabilizzazione di tutta l'area interessata sarebbe preoccupante. Non dimentichiamoci che sullo stretto interessato da questo progetto si affacciano paesi come Yemen e Sudan, due dei paesi indicati come a rischio terrorismo...quindi...ci adrei cauto con le soluzioni avveneristiche. In un altro blog ho scritto che questo progetto ricorda un po' la battuta che si fa: l'operazione è riuscita ma il paziente è morto. Risolviamo il problema dei gas serra (e magari bastasse una diga per farlo) ma per farlo devastiano il mondo. Quello stesso mondo che dovremmo salvare con qeusto tipo di misure. Che quegli ingegneri abbiano pensato a una terapia d'urto?
Ciao

Francesco Ricciardi ha detto...

Caro Claudio,

come non darti ragione.
Si spera solo che questi progetti non siano altro che una pura provocazione e che il profitto a tutti i costi, per una volta, non passi.